Passaggio di proprietà della RSA ‘Gli Ulivi’ all’Unione dei Comuni della Valconca

Il Comune di Morciano di Romagna scrive la parola ‘fine’ ad un lungo braccio di ferro legale con l’Unione della Valconca per la proprietà della RSA ‘Gli Ulivi’ di via Giusti. Un contenzioso cominciato nel 2015, prima dell’insediamento dell’attuale amministrazione comunale. Nel corso della seduta odierna, la Giunta comunale di Morciano di Romagna ha infatti dato il via libera al passaggio di proprietà della RSA ‘Gli Ulivi’ dal patrimonio del Comune a quello dell’Unione dei Comuni della Valconca, provvedendo in via diretta e senza ulteriori passaggi alla cancellazione della trascrizione in Conservatoria. Ciò a seguito della sentenza del Consiglio di Stato n.04401/2024 (che ha riformato la precedente sentenza del TAR del 2021 favorevole al Comune). Dopo la presa d’atto da parte del Consiglio comunale, nel corso della seduta di luglio 2024, con un atto di indirizzo l’amministrazione comunale di Morciano di Romagna aveva dato mandato all’Ufficio Tecnico Comunale di avviare un dialogo con l’Unione della Valconca per definire i termini del trasferimento di proprietà e gli oneri economici connessi a carico del comune di Morciano da trasferire all’Unione. L’Ufficio Tecnico dovrà relazionare periodicamente sullo stato del procedimento. L’intero processo dovrà concludersi entro il 31 dicembre 2024, con la predisposizione della documentazione necessaria per l’approvazione del Consiglio Comunale e degli organi competenti dell’Unione. Il tutto si inserisce anche nell’ambito della variazione al bilancio di previsione 2024/2026 prevista all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale. Nello specifico, è prevista la cancellazione, dal bilancio, dello stanziamento in entrata per l’importo del canone concessorio corrisposto per la gestione del servizio RSA. Contestualmente, è stato dato mandato agli uffici di effettuare un calcolo di quanto complessivamente dovuto all’Unione da parte del Comune di Morciano di Romagna per l’anno 2024 e per le annualità precedenti, attraverso la forma del conguaglio: un piccolo ‘tesoretto’ economico che tornerà nelle disponibilità dell’Unione.

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