Descrizione
Morciano di Romagna, San Clemente e Saludecio: tre Comuni uniti per abbracciare la transizione energetica e promuovere forme di consumo sostenibile dell’energia. Il 17 ottobre prossimo le tre amministrazioni comunali sottoscriveranno ufficialmente la nascita della prima CER (Comunità Energetica Rinnovabile) della Valconca. Il passo successivo sarà la partecipazione al bando della Regione Emilia-Romagna per il sostegno agli investimenti delle Comunità energetiche rinnovabili, che prevede contributi dal 50 all’80% per la realizzazione di nuovi impianti fotovoltaici.
Che cos’è una CER?
Produzione e condivisione di energia rinnovabile e pulita, sensibili risparmi e riduzione della bolletta per il consumatore finale, possibilità di generare guadagni economici per sé e per la comunità rispettando al contempo l’ambiente. Questi i principali vantaggi derivanti dalle Comunità Energetiche, basate sulla produzione autonoma di energia da fonti rinnovabili come quella solare e sulla sua condivisione all’interno di uno stesso territorio, dando così vita ad un circolo virtuoso capace di generare un ritorno economico per l’intero territorio salvaguardando allo stesso tempo il pianeta. Le CER riducono la dipendenza dai fornitori energetici tradizionali, permettendo ai membri di produrre e consumare la propria energia in modo più sostenibile. Benefici ambientali: Promuovendo l’uso di fonti rinnovabili, le CER contribuiscono alla riduzione delle emissioni di CO2 e dell’impatto ambientale, favorendo la transizione energetica.
Lo studio di fattibilità tecnico-economica
In vista della costituzione della CER, Hera – partner delle amministrazioni comunali – ha elaborato uno studio di fattibilità tecnico-economica per la realizzazione di nuovi impianti fotovoltaici. La CER è un’entità giuridica che consente a persone fisiche, enti pubblici o privati di condividere localmente energia prodotta da fonti rinnovabili, con benefici ambientali, economici e sociali per il territorio coinvolto. Il progetto è in linea con le normative europee e italiane, che incentivano l’uso delle energie rinnovabili attraverso la condivisione virtuale dell’energia, senza la necessità di nuove infrastrutture di rete.
Il fotovoltaico a Morciano di Romagna
Per il territorio di Morciano di Romagna, è prevista – in una prima fase – l’installazione di tre impianti fotovoltaici sulle coperture di edifici pubblici comunali: il cimitero, la palestra e il Palazzetto dello Sport Palapedriali. Complessivamente, gli impianti avranno una potenza installata di circa 289 kWp e saranno connessi alla rete di distribuzione locale in bassa tensione. L’energia prodotta sarà in parte autoconsumata dalle strutture comunali e in parte immessa nella rete per essere condivisa con i membri della CER. Secondo le stime, gli impianti produrranno una media di 333 MWh/anno. Di questa energia, circa 27 MWh/anno verranno autoconsumati direttamente dalle strutture collegate, mentre il restante verrà immesso nella rete locale per essere distribuito tra i membri della comunità.
Benefici economici
Il progetto non solo mira a migliorare l’efficienza energetica del Comune, ma offre anche importanti benefici economici. Si prevede un risparmio diretto sulle bollette elettriche grazie all’autoconsumo dell’energia prodotta. Inoltre, il Comune potrà ottenere ricavi dalla vendita dell’energia immessa in rete, stimati in 825mila euro nei vent’anni di vita utile degli impianti, oltre a un risparmio stimato di 150mila euro sulle bollette.