Descrizione
AGGIORNAMENTO 20.16
Nel pomeriggio odierno, il Servizio Sanitario Ausl Romagna ha trasmesso al Comune di Morciano di Romagna una proposta per l’adozione di provvedimenti inerenti il sito di via Santa Maria Maddalena n.6 interessato da un incendio in data 22 luglio 2024.
Come già precisato, l’incendio ha completamente distrutto uno stabile in disuso di circa 300mq. La copertura crollata risulta quasi completamente costituita da lamiera coibentata tranne una porzione di manufatto ondulato la cui composizione dovrà ora essere esaminata.
Fino all’esito degli accertamenti, l’Ausl ha ritenuto “necessario disporre che vengano prese immediate misure per la messa in sicurezza del terreno”. In particolare “si ritiene necessario mantenere il terreno interessato (area incendiata e immediate vicinanze) coperto da teli”. SOLAMENTE QUALORA “dovesse essere riscontrata la presenza di amianto”, sarà “necessario attivare urgentemente la procedura di bonifica”.
Per queste motivazioni il vice sindaco Pier Luigi Autunno – per conto del sindaco Giorgio Ciotti – ha emesso un’ordinanza contingibile ed urgente con cui si ordina alla società proprietaria di provvedere a proteggere e coprire il terreno interessato con appositi teli
AGGIORNAMENTO 14:06
In data odierna, il comando dei vigili del fuoco ha trasmesso al Comune di Morciano di Romagna la relazione inerente l’intervento eseguito il 23 luglio in via Santa Maria Maddalena
Le fiamme hanno coinvolto un immobile in disuso dal 2018 andato completamente distrutto. La copertura crollata è risultata essere composta quasi completamente da lamiera coibentata tranne una porzione ondulata la cui composizione dovrà essere valutata dagli organismi preposti (Ausl/Arpae)
In attesa degli accertamenti, non è possibile esprimersi sulla pericolosità e sull’origine del materiale in questione. Comprendiamo la legittima preoccupazione, ma invitiamo i residenti ad evitare allarmismi in attesa di un responso dettagliato. Il Comune di Morciano di Romagna, fin dalle primissime fasi, si è fatto parte attiva presso gli organismi preposti al fine di salvaguardare la salute pubblica. In base all’esito degli accertamenti, saranno valutati eventuali provvedimenti.